Roma, 18 novembre 2024
Dichiarazione Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria
“Circa 100 antibiotici in sperimentazione clinica e 155 vaccini in sviluppo a livello globale per combattere l’antimicrobico-resistenza (AMR). L’industria farmaceutica sta continuando ad accelerare per rispondere a questa pandemia silente”, afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, per la Giornata europea degli antibiotici nell'ambito della Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
“ ‘Educate. Advocate. Act now.’ è il tema sottolineato dall’OMS quest’anno. Ed è proprio così.
È fondamentale un’educazione costante e capillare. Così come sostenere l’impegno degli attori della salute e adottare azioni concrete in risposta alla resistenza antimicrobica. Per questo c’è più che mai bisogno di rafforzare l’azione sinergica internazionale e nazionale, coniugando incentivi a livello europeo con misure per favorire l'accesso nei singoli Paesi.
L’AMR è una delle prime dieci minacce per la salute globale. Entro il 2050 sono previsti 39 milioni di morti a causa di infezioni batteriche resistenti agli antibiotici. In Europa, l'AMR provoca ogni anno oltre 35.000 decessi, con l'Italia tra i paesi più colpiti. Una sfida quindi da affrontare con determinazione per individuare strategie sempre più efficaci e incisive anche con misure a favore di investimenti per la R&S e per l'accesso ai nuovi antibiotici Reserve, come peraltro il Governo sta prevedendo nella prossima legge di bilancio” conclude Cattani.
Roma, 13 novembre 2024
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DI FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI
“Chi genera valore e innovazione non dovrebbe essere penalizzato, eppure incredibilmente sta accadendo con un finanziamento della spesa farmaceutica sottostimato e di conseguenza con l’aumento del payback a carico delle aziende.
Chiediamo quindi che la manovra venga profondamente modificata, con l’incremento del tetto di spesa farmaceutica per gli acquisti diretti, aumentandolo dello 0,55% per stabilizzare un payback diventato insostenibile.
Continuare ad imporre l’onere dei payback, pari a 2,4 miliardi nel 2025 tra ripiano sugli acquisti diretti e 1,83% sulla convenzionata, che equivale ad una vera e propria tassa aggiuntiva, è la strada “giusta” per affossare l’industria farmaceutica. Un settore strategico per l’Italia come per tanti altri Paesi.
Inoltre, l’abrogazione dell’articolo 57 assume un valore altrettanto prioritario. Nella manovra infatti si sottraggono - per meri interessi corporativi - risorse ad un’industria che, nonostante costi aumentati del 30% dal 2021, offre ricerca e cure, crea occupazione qualificata, contribuisce al Pil per circa il 2% e ha un saldo estero da record, come secondo settore manufatturiero.
Questa scelta di favorire i servizi a scapito delle imprese risulta incomprensibile e inaccettabile per il sistema industriale, andando a deprimere le prospettive di crescita economica e sociale che l’industria farmaceutica offre all’Italia, all’Europa e al mondo. Esponendoci ancora di più a rischi di carenze di farmaci.
“Non disturbare chi vuole lavorare e produrre ricchezza”, ha ricordato all’inizio del suo mandato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. È un concetto che è nel nostro Dna e che il governo deve dimostrare nei fatti.
Chiediamo di fare la nostra parte senza ulteriori oneri derivanti dall’incremento del payback e dagli effetti dell’articolo 57 che rappresenterebbero solo una sconfitta per la Nazione, per le nostre imprese e per i cittadini”.
Roma, 27 settembre 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI
“’Colmare il divario in materia di innovazione con gli Stati Uniti e la Cina’. È una delle tre aree di azione per rilanciare la crescita evidenziata nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi”, è quanto afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Notte europea dei Ricercatori - iniziativa promossa dalla Commissione Europea - prevista per questa sera.
“E la farmaceutica - come sottolineato dallo stesso rapporto - ha un ruolo geostrategico di primaria importanza. Farmaci e vaccini sono fondamentali per la cura dei cittadini, per vivere di più e meglio.
Medicinali che sono il risultato dello straordinario lavoro, giorno dopo giorno, di migliaia di ricercatrici e ricercatori in Europa e in tutto il mondo.
Senza di loro non ci potrebbe essere progresso e innovazione.
Per sviluppare un farmaco sono necessari 10-15 anni. La Ricerca è lunga, costosa, fino a 2 miliardi di euro, spesso è costellata di fallimenti e solo 1 su 5-10 mila molecole diventa un medicinale.
È importante quindi dare il massimo risalto anche in Italia a una notte che ha tra gli obiettivi quelli di aumentare la cultura scientifica e di mostrare la bellezza della Ricerca ai giovani, che rappresentano la speranza di domani. Favorendo la “quinta libertà” citata da Enrico Letta nel suo Rapporto (Much More than a Market) per potenziare la ricerca, l’innovazione e l’istruzione nel mercato unico. Bisogna facilitare – si precisa - un ecosistema in cui la diffusione della conoscenza promuove la vitalità economica e il progresso sociale.
Farmindustria è da tempo in prima linea con progetti già avviati per trasmettere amore e passione verso le Life Sciences. Proprio per sviluppare le nuove competenze, favorire la formazione di professionalità altamente qualificate e rafforzare la partnership tra settore pubblico e privato è stato recentemente firmato un Protocollo d’Intesa tra MUR, CRUI e Farmindustria.
Nel complesso i ricercatori nell’industria farmaceutica nella nostra Nazione sono aumentati del 2,5% in un anno e oggi sono 7.000 su 70.000 addetti. Una R&S che è sempre più “rosa”, con il 53% di donne.
Oggi è però necessario uno scatto decisivo in Europa per delineare un quadro più attrattivo e recuperare il gap rispetto ad altri competitor internazionali.
Perché la R&S farmaceutica sarà il campo dove si investirà di più a livello globale: 2.000 miliardi di dollari entro il 2029. La competizione internazionale richiede una semplificazione burocratica del nostro continente per accogliere e mettere rapidamente a disposizione dei pazienti l’innovazione. E sostenere, come ricordato nel Rapporto Draghi, i molti ricercatori e imprenditori di talento che, come ricordato anche nel Rapporto, depositano brevetti ma sono ostacolati da normative incoerenti e restrittive”, conclude Cattani.
Roma, 24 settembre 2024
DICHIARAZIONE DI MARCELLO CATTANI, PRESIDENTE DI FARMINDUSTRIA, PER LA BIOTECH WEEK 2024
“Oggi il biotech rappresenta un motore fondamentale dell’innovazione farmaceutica. Insieme ai farmaci di sintesi chimica, al digitale, all’Intelligenza artificiale contribuisce alla pipeline di 23.000 medicinali in sviluppo nel mondo, il 45% di origine biotecnologica, che potranno offrire risposte sempre più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini”, afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Biotech week 2024.
“Molti sono quelli biotech in sviluppo per terapie avanzate, farmaci orfani, e che garantiranno cure personalizzate.
Medicinali che, insieme a tutti gli altri, sono importanti per la salute dei cittadini e rappresentano un traino economico della produzione e dell’export.
Dal maggio 2022 al luglio 2024 la produzione farmaceutica Made in Italy ha fatto registrare un +5,6%. Con un saldo estero complessivo di 17 miliardi nel 2023 e un picco di 9,6 miliardi nel primo semestre 2024.
La sfida è quella di mettere in sicurezza un settore, quello delle Life Sciences, strategico per la nostra Nazione e per l’Europa con un contesto legislativo e burocratico incentivante per attrarre una parte degli investimenti globali in R&S che tra il 2024 e il 2029 raggiungeranno i 2.000 miliardi di dollari. La nuova Commissione dovrà cambiare marcia per recuperare il gap importante che ancora c’è con USA, Cina e altri competitor. Come ricordava il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, qualche giorno fa “è arrivato il momento che ci facciamo rincorrere noi.”
Ce la possiamo fare, perché abbiamo competenze, risorse umane, know how e tecnologie”.
Roma, 17 settembre 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, SU NOMINA FITTO
“Esprimo grande apprezzamento per la nomina del Ministro Raffaele Fitto a Vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme della Commissione Ue.
È il riconoscimento sia dell’importanza della nostra Nazione, sia dell’ottimo lavoro svolto dal Ministro Fitto in Europa e in Italia.
Siamo certi che il neo Vicepresidente nell’ambito delle sue competenze attuerà politiche strategiche con riforme coraggiose e investimenti per il necessario rilancio della competitività, produttività e innovazione del nostro Continente.
È questo l’augurio dell’industria farmaceutica che in Italia produce e investe ed è oggi leader nelle Life Sciences in Europa”.
Roma, 17 settembre 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA SICUREZZA DEL PAZIENTE
“La diagnosi corretta e tempestiva è uno step fondamentale nel percorso di cura del paziente” dichiara Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Giornata Mondiale della sicurezza del paziente promossa dall’Oms, il 17 settembre, che quest’anno ha come tema “Improving diagnosis for patient safety”.
“Un obiettivo che deve essere prioritario - insieme ad una continua sensibilizzazione sulla prevenzione - rafforzando l’azione sinergica tra Istituzioni, aziende farmaceutiche, cittadini e operatori sanitari nel complesso. Perché il ruolo del paziente è di primaria importanza nell’assistenza ma anche nella ricerca clinica.
La diagnosi accurata e tempestiva gioca un ruolo cruciale nella medicina personalizzata. Consente di identificare le caratteristiche genetiche, molecolari e cliniche specifiche di ciascun paziente, permette di adattare le cure in modo mirato, sicuro ed efficace, di ottimizzare i trattamenti e di ridurre il rischio di effetti collaterali.
Fondamentale è l’uso di dati affidabili, che con sistemi di Intelligenza Artificiale elaborati dai professionisti della Sanità possono migliorare sicurezza e appropriatezza delle cure, salvando vite umane e migliorando i risultati sanitari.
Soprattutto ora che grazie all’innovazione viviamo cambiamenti epocali nella Ricerca.
I farmaci in sviluppo nel mondo sono oltre 23.000, tra cui terapie geniche e cellulari, vaccini a mRNA, nuove terapie anticancro.
Ecco perché è necessario offrire risposte concrete e al passo coi tempi, ai bisogni di salute dei cittadini.
Garantendo ai pazienti, oltre la diagnosi corretta e tempestiva, un accesso immediato a farmaci e vaccini, senza differenze e disparità territoriali. Farmaci che rispondono a elevati standard di sicurezza con verifiche continue e rigorose dall’inizio della sperimentazione fino a dopo l’immissione in commercio”.
Roma, 5 giugno 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI PER GIORNATA MONDIALE AMBIENTE
“Le imprese farmaceutiche sono in prima linea per la protezione dell’ambiente. Negli ultimi 10 anni hanno ridotto i consumi energetici complessivi del 32%, rispetto a una media manifatturiera del 19%. E nello stesso periodo l’uso di energia da fonti rinnovabili è quintuplicato. Risultati frutto dei crescenti investimenti delle aziende nell’efficienza energetica” dichiara Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
“L’obiettivo – precisa il Presidente Cattani – è quello di migliorarsi continuamente per il bene del pianeta e delle persone: l’approccio delle imprese guarda a tutto il ciclo di vita del farmaco, con un modello basato su efficienza produttiva e circolarità. Secondo l’Istat siamo ai primi posti tra i settori della manifattura per azioni concrete per la sostenibilità ambientale, quali la riduzione del consumo di acqua, della produzione di rifiuti nel processo produttivo e la riduzione dell’uso della plastica nel packaging.
La transizione green non deve però essere imposta con decisioni forzose e ideologiche: politiche che non tengono conto dell’impatto sul tessuto industriale mettono a rischio non solo la produzione, ma - come nel caso della farmaceutica - anche la salute dei cittadini.
Solo con una nuova visione aperta all’innovazione sarà possibile per l’Europa recuperare competitività a livello globale e dare un contributo ancora maggiore alla tutela dell’ambiente.”
Roma, 31 maggio 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, SU NOMINA LUCIA ALEOTTI A CAVALIERE DEL LAVORO
“Esprimo, a nome mio e di tutte le imprese farmaceutiche, sincera gioia e vivo apprezzamento per la nomina a Cavaliere del Lavoro della Collega Lucia Aleotti, azionista e consigliere del CdA Menarini, da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
In questi anni di lavoro intenso Lucia Aleotti - insieme al fratello Giovanni - ha saputo con visione strategica e determinazione internazionalizzare sempre più il suo Gruppo farmaceutico, rafforzandone ulteriormente il ruolo per l’Italia e per l’Europa.
Una realtà, presente oggi in molti paesi, che produce innovazione e salute, esporta, fa ricerca, offre occupazione di qualità e investe sul territorio.
È un’onorificenza prestigiosa e meritata, a un’imprenditrice, sempre aperta al dialogo costruttivo per il bene dei pazienti e della Nazione. Ed è anche un riconoscimento che testimonia la storia di un’azienda che rappresenta un vanto per il settore e per l’Italia intera.”
Roma, 20 maggio 2024
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FARMINDUSTRIA, MARCELLO CATTANI, PER INTERNATIONAL CLINICAL TRIALS DAY
“Il cuore dell’industria farmaceutica è la Ricerca. E il cuore della Ricerca sono gli studi clinici”, afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione dell’International Clinical Trials Day. “In Italia le imprese farmaceutiche investono ogni anno più di 700 milioni, permettendo ai cittadini di accedere alle terapie innovative e ai medici e ai ricercatori di crescere professionalmente. Con un beneficio per la Sanità pubblica di oltre 3 euro per ogni euro investito dalle aziende (fonte Altems), che si fanno carico delle spese connesse agli studi, quali farmaci, esami, ospedalizzazione”.
“Secondo l’ultimo Rapporto sulla sperimentazione clinica dei medicinali dell’AIFA, dal 2000 al 2022 oltre 15.400 sperimentazioni cliniche sono state autorizzate nel nostro Paese. Che si conferma quindi molto attrattivo, grazie all’eccellenza delle risorse umane, alla qualità di Centri di Ricerca, Ospedali, Università, e alla collaborazione crescente pubblico-privato.
Ma l’Italia e l’Europa stanno perdendo terreno. Perché l’innovazione e la tecnologia corrono velocemente e hanno bisogno di un quadro regolatorio competitivo, capace di adeguarsi in fretta attraverso procedure flessibili e snelle. Una strada obbligata che l’UE deve imboccare, con un cambio di approccio sostanziale che consideri davvero la salute un investimento strategico e abbandoni logiche anti-industriali. Ed è il solo modo che ha per riconquistare un ruolo chiave a livello globale e stare al passo con i grandi competitor internazionali: Stati Uniti, Cina, India, Singapore e Paesi Arabi. In un momento in cui nel mondo saranno investiti in R&S 1.700 miliardi di dollari tra il 2023 e il 2028, minare alla base la proprietà intellettuale, come è previsto dalla revisione della legislazione farmaceutica, nega all’Europa un futuro nella ricerca farmaceutica e nelle Life Sciences.
Uniti, insieme, condividendo una visione che accolga pienamente l’innovazione ce la possiamo fare. A vantaggio dei cittadini, delle imprese, della nostra Nazione e dell’Europa intera.”
Roma, 17 maggio 2024
Dichiarazione Presidente Farmindustria, Marcello Cattani, per Giornata Nazionale Malato Oncologico
“Ricerca, accesso, prossimità e formazione. Sono queste le direttrici da seguire per offrire nuove speranze di cura e più sostegno ai pazienti”, dichiara Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, in occasione della XIX Giornata nazionale del Malato Oncologico che si celebra ogni anno la terza domenica di maggio.
“L’industria farmaceutica, grazie anche al progresso tecnologico, è in prima linea nella R&S, con cure sempre più mirate e personalizzate. Ad oggi sono oltre 9.000, su un totale di circa 23.000, i farmaci oncologici nella pipeline mondiale. Una quota pari quindi al 40% del totale che, nel 2010, era del 27%. In Italia di tutti gli studi clinici, quelli sulle neoplasie tra il 2020 e il 2022 rappresentano il 40%.
Anche se i pazienti italiani rispetto ad altri europei si trovano in una condizione più penalizzante per l’accesso. In UE tra il 2019 e il 2022 sono stati approvati 48 farmaci antitumorali. E se in Germania ne sono disponibili 46, in Italia solo 40. Con tempi medi di accesso di circa 14 mesi, a fronte dei 3,1 proprio della Germania. Serve quindi una decisa accelerazione.
Molto si può ancora fare per agevolare la vita dei malati oncologici, dei loro familiari e dei caregiver potenziando la medicina di prossimità e la telemedicina, con servizi all’avanguardia e supporti tecnologici. E assicurando un’assistenza multidisciplinare e multidimensionale.
Con l’auspicata introduzione degli studi clinici decentralizzati, quelli fuori l’ambito ospedaliero, si potrà poi facilitare l’accesso e la partecipazione dei pazienti agli studi.
Da non trascurare sono infine le iniziative educative e di sensibilizzazione che accendono i riflettori e creano “cultura”. Perché solo con la sinergia tra pubblico e privato – conclude Cattani – sarà possibile offrire il supporto necessario ai malati oncologici e affrontare le sfide che ancora abbiamo davanti.”